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Crescono le violenze su medici e infermieri: arrivano proposte per la sicurezza

Professione Redazione DottNet | 15/01/2019 14:14

Qualifica di pubblico ufficiale ai medici, formazione, piano assunzioni, edilizia sanitaria, valorizzazione del risk management e attuazione concreta della raccomandazione ministeriale n.8 del 2007 tra i punti cardine delle iniziative

 Parlamentari, parti sociali e sindacali, si sono incontrate a Napoli per il convegno 'Aggressioni in sanità: la salute degli Operatori' promosso dall' Anaao-Assomed. "Dopo anni di assoluta assenza della politica, siamo riuscisti a riunire attorno ad un tavolo esponenti del Governo, per dare un impulso definitivo al fenomeno delle aggressioni agli operatori sanitari - sottolinea l' Anaao - Un trend in forte crescita e ancora troppo sottaciuto. M5S, Lega, Forza Italia, Pd e Articolo 1-Mdp, sosterranno in Parlamento nuove proposte normative. Qualifica di pubblico ufficiale ai medici, formazione, piano assunzioni, edilizia sanitaria, valorizzazione del risk management e attuazione concreta della raccomandazione ministeriale n.8 del 2007 tra i punti cardine delle iniziative".

L' emergenza nell' emergenza è rappresentata anche dalla carenza di personale e dalla rottura del 'patto terapeutico' medico-paziente. Secondo Pina Castiello (Lega): "Il problema è serio e riguarda l' intero Paese. Tutte le patate bollenti arrivano nelle nostre mani, ma noi le accogliamo benché ci siamo insediati da pochi mesi. La qualifica di pubblico ufficiale è una richiesta legittima". Michela Rostan, (Articolo 1-Mdp), ha spiegato che la sua proposta di attribuire agli operatori la qualifica di pubblico ufficiale secondo il ministro della Salute Giulia Grillo, "poteva sembrare troppo esorbitante per i medici con aggravio di tempo e spese. Al Sud è più facile ricorrere alle mani; è un fenomeno tipico di certi contesti socio-culturali". 

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Paolo Russo (Forza Italia) ha sostenuto che "l' inasprimento delle pene non ha mai sortito effetto. A Napoli ci sono addirittura presìdi di pronto soccorso ancora senza triage. Proponiamo - ha chiosato Russo - una norma di premialità o penalità dei dirigenti sul risk management". Secondo Paolo Siani (Pd) "è necessaria un' alleanza per una modifica alla norma e procedere con la denuncia d' ufficio. Mi impegno con tutti i tempi che la politica impone". "Strutture fatiscenti, carenza di personale. Veniamo da tre anni di tagli alla sanità - ha ricordato Manuel Tuzi (M5S) - Puntiamo su edilizia sanitaria, osservatorio nazionale e 'patto urbano' sindaci-prefetture-ospedali. No al medico pubblico ufficiale, sì alla modifica del articolo 61 del codice penale".

Carlo Palermo, segretario nazionale Anaao Assomed, ha rimarcato come "il problema non può essere risolto con una proposta di deterrenza. Il medico salva la vita, non se ne parla abbastanza. Servono finanziamenti per arginare il fenomeno. Propongo che formazione, programmazione e contratti ritornino sotto l' egida del ministero della Salute". 

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